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La mia prima volta con un romanzo


Buonasera!

Sono reduce da una mattinata di scrittura: sono già alla fine del terzo capitolo del mio primo romanzo!

Come avrete potuto leggere nell'ultima parte del seguente post, http://robertafivisone.wix.com/poesiediperiferia#!Novità-riguardanti-Poesie-di-periferia/c1q8z/56367d090cf275e9c592fd79 , fra le novità del mio percorso letterario c'è la stesura di un romanzo.

Poiché è il progetto cui attualmente tengo di più, mi sento molto fortunata a non essere stata convocata per supplenza presso una scuola statale a Giugliano e presso un istituto paritario a Salerno. Come desiderio del 2016 avevo espresso proprio di avere il tempo, come riportato su FB il 31 dicembre:

"[...] l'augurio che faccio a me stessa per il 2016 è il TEMPO. Tempo da dedicare a:

1) il mio primo romanzo;

2) perdere massa (mission almost impossible T_T);

3) persone della famiglia e non per cui vale davvero la gioia impegnarsi a mantenere vivo il rapporto (ovviamente non voglio i contentini, bensì che il tempo che dedico io sia ricambiato come merito e come già accade, spesso da parte di persone solo geograficamente distanti);

4) telefilm e film;

5) alunn* che mi lascino bei ricordi di sé;

6) una o più attività fruttuose;

7) viaggi: sto troppo in crisi d'astinenza!!!"

A quanto pare vi sono tutti i presupposti per potermi dedicare al progetto. Stavolta, a differenza della lesta auto pubblicazione di Anti-Zibaldone 2.0 come reazione ai sentimenti di rimorso e coraggio, col romanzo voglio procedere con estrema cautela e calma. Prima di iniziare a scrivere i tre capitoli e il prologo, mi sono rivolta ad alcuni siti internet, fra cui questo che seguirò anche per i passi successivi: https://innomineartis.wordpress.com/2014/11/20/la-trama/ .

Pur avendo alcuni documenti e ricordi della protagonista del mio romanzo, ho preferito ricorrere dapprima alla "tecnica della struttura iniziale" (n. 2), in particolar modo mi sono dedicata allo scheletro, all'impalcatura del brano:

1) dividendo l'opera in 14 capitoli più prologo ed epilogo;

2) scegliendo i nomi dei personaggi (qualche appassionat* delle mie saghe e telefilm preferiti ne rimarrà content*!);

3) facendo una scaletta dei punti di vista/focalizzazione nonché della cronostoria della protagonista;

4) facendo un elenco dei punti nevralgici su cui incentrare l'opera;

5) facendo un'analisi di ciò che mi occorre.

Dopo ciò, ho iniziato a creare il corpo del testo, ricorrendo alla "tecnica a improvvisazione" (n. 3). Sto creando pian piano la base su cui poi in futuro lavorare per smussare angoli, infiorettare la storia con uno stile personale da sviluppare, aggiungere dei particolari al cui posto per ora ho inserito il seguente simbolo [...], fare le opportune verifiche a livello storico-culturale, insomma il tutto per creare anche l'altezza dell'opera e renderla all'altezza dei miei futuri lettori e delle mie future lettrici.

Tornando alla base, ho la trama già in mente, ma ci vuole del tempo per riflettere su come trarre fuori dalla mente alla carta l'intreccio su cui si andrà a sviluppare la storia: a tal proposito mi sto accorgendo che, per pensare a cosa scrivere, devo stare assolutamente da sola. A differenza di traduzioni e altre attività, non devo essere distratta da nulla, nemmeno dalla musica o da oggetti su cui posare l'occhio, altrimenti mi lascio travolgere dal pericolo procrastinazione, che sta sempre in agguato, come potrete vedere nel fantastico video che chiude questo post.

Sulla tecnica della preparazione iniziale (n. 1) per ora mi sono attenuta a prendere informazioni dalla mia conoscenza dei periodi storici e immagini da Internet sull'abbigliamento del Novecento; quando sarà il momento di preparare l'altezza mi occuperò di approfondire i contesti. Ho preso questa decisione perché mi sono accorta che, per voler soffermarmi troppo su questo aspetto, la mia creatività ne inficiava, impedendomi di proseguire oltre.

Che un giorno scriva 2 pagine, un altro mezzo rigo, un altro ancora 7, l'importante è che scriva scriva scriva! Come già detto, le infiorettature e gli approfondimenti avverranno successivamente, ora tutto è creare la prima delle varie bozze dell'opera, altrimenti mi blocco e pongo fine al progetto prima del previsto.

Vi starete sicuramente chiedendo di cosa parla, il titolo, cosa ne penso di questi primi capitoli scritti. Beh, per ora vi dico che è tratto dalla storia vera della sorella di mio nonno, persona conosciuta negli ultimi anni della sua vita molto particolare e per me degna di essere raccontata. Il titolo l'ho già deciso e sono indecisa sul sottotitolo, ma non vi spoilero nulla ù.ù Infine dei primi capitoli scritti penso che siano merda. Sì, avete letto bene: MERDA! Non ve ne scappate: il bello deve ancora venire, sono fin troppo consapevole che per ora è tutto qualcosa di alquanto neutro e incolore, inodore e insapore, quindi non come voglio davvero. Continuate a seguirmi e vi farò vedere che la vostra fiducia non sarà tradita!

Solo una raccomandazione: NON DATEMI SCADENZE! Facendomi un quadro della situazione, sono sicura che mi ci vorrà un anno, ma non voglio stressarmi come quel povero (!) Martin viene continuamente stressato da fan, editori e altri!

Intanto vi invito a seguirmi su:

3) Ciao.it: cassandra88 è il mio nickname;

4) su altri contatti che potete trovare nella sezione "Contatti".

Ora finisco di guardare Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re, per me il film migliore della trilogia di Jackson.

Vi invito a gustare questa fantastica parte del mio cartone animato preferito: Rossana.

Andate al minuto 4:15 oppure godetevi tutta la puntata!

Buon fine weekend!

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